Pirro Ligorio wrote a description of what he believed to be the statio of the cohors vigilum on the Caelian hill which has never been satisfactorily explained. De Rossi supposed that the description was either of the castra peregrina or else a mixture of truth and falsehood. Baillie Reynolds wished to associate the description with some slightly similar remains to the south-east of Santo Stefano Rotondo. Colini recorded it, but offered no specific interpretation.
The text of the description survives in the original Italian in Cod. Taur. V f. 127–128, and in a Latin version by Holstein in Cod. Vat. Lat. 9141 f. 143. The Latin version differs in some respects from the Italian, and we give both texts here:
Castro Celimontano de' soldati Vigili fu in Roma nel monte Celio di là degli acquedotti dell'acqua Claudia, fra l'hospitale del Salvatore in Laterano et il monasterio di S. Steffano, ai confini delli castri peregrini, nel cui luogo hoggidí vi sono le vigne di M. Lippo et di Uberto Strozzi gentiluomini Mantovani, i quali per piantare esse vigne hanno spianato le rovine di esso Castro, alloggiamento dei soldati che la città di notte guardavano, dove havemo veduti alcuni vestiggi della pianta de'fondamenti ch'erano sotto delle rovine scassandosi il luogo. Et si sono veduti i luoghi che haveva di quattro torrioni quadrati, uno per angolo del Castro et per quattro lati fra esse torri erano quattro stanze larghe XX piedi e longhe XLVI et a destra cinque stanze di XV piedi larghe et longhe XX et a sinistra altre cinque stanze simili et cosí per tutti quattro i lati erano l'altre a destra et a sinistra delle altre grandi simili di quarantasei piedi, et le torri fiancheggiavano essi lati delle sale et camere.